Gin invecchiato, non solo una moda

Di Cira López
Il gin invecchiato non è una moda! Scopri di più nel nostro articolo - Drinks&Co

Il gin invecchiato non è una moda! Scopri di più nel nostro articolo - Drinks&Co

Immagina la scena: ti viene servito, in un bicchiere basso e largo, un liquido ambrato o marroncino. Scommetti che si tratta di rum o whisky. O bourbon. O cognac. O tequila reposado. Ma si scopre che è gin. Gin invecchiato.

Negli ultimi anni, sempre più gin vengono lasciati invecchiare in botte. Ma come è possibile, se “il bello” del gin è proprio il suo forte aroma di ginepro? Eppure, molti produttori scelgono l’invecchiamento per attenuare il sapore intenso di questa pianta e aggiungere altre note derivate dal legno, come la vaniglia, il caramello e le spezie tostate.

È una moda?

Probabilmente non lo è, anche perché ha avuto origine nel XVII secolo. E con un senso: nel Regno Unito, fino al 1861, il gin veniva conservato, distribuito e venduto in barili. Ancora prima, il suo predecessore, il jenever olandese, veniva conservato in botti, il contenitore per eccellenza per qualsiasi distillato. L’aquavit è il cugino scandinavo del gin, e la versione norvegese matura in botti di sherry. L’Old Tom Gin, molto popolare nel XVIII secolo, o il Booth’s Gin, nato nel 1740, venivano lasciati invecchiare per almeno sei mesi in botte. Poi, nel 1861, venne approvato il Single Bottle Act e, da allora, il gin viene imbottigliato direttamente dall’alambicco.

Perché è tornato proprio adesso?

Dall’inizio del XXI secolo, si è assistito a un ritorno alle origini. Una delle ragioni è che il gin è il distillato che ha subito il maggior numero di innovazioni, nel bene e nel male. Un’altra ragione è l’aumento della produzione di bourbon artigianale negli Stati Uniti, che per legge deve essere invecchiato in botti nuove. Quindi, una volta invecchiato un lotto, le botti vengono utilizzate per invecchiare altri tipi di distillato… compreso il gin.

Dove e per quanto tempo viene invecchiato?

Non ci sono regole. Ogni marca e ogni distilleria fa un po’ quello che vuole. Alcuni utilizzano botti di rovere bianco nuove; altri usano botti che hanno precedentemente ospitato whisky, bourbon, rum, sherry… Per quanto riguarda il tempo di invecchiamento, può variare dalle 3-4 settimane ai 12 mesi, ma ci sono casi dove si arriva addirittura a 15 anni. Naturalmente, più a lungo invecchia, più c’è il rischio che il ginepro, segno distintivo di un gin, si perda. Per questo motivo, la maturazione deve essere attentamente controllata, cosa che di certo non avveniva nel XVIII secolo. Diciamo che si tratta di un ritorno alle origini, non come metodo di conservazione, ma come modo per completare un distillato.

Come si beve?

Il gin tonic non è il modo migliore per assaporare un gin invecchiato. Un’ottima opzione, però, sono i cocktail classici come il Tom Collins, il Martinez (creato prima del Proibizionismo negli Stati Uniti per essere preparato con il gin Old Tom), l’Old Fashioned, il Manhattan o l’Aviation. Altrimenti, fai come faresti con un bourbon, un brandy, un whisky o un rum invecchiato: liscio o con ghiaccio.

Quale scelgo?

Nouaison Gin Réserve

Una buona scelta è il Nouaison Gin Réserve che, per rimanere fedele alle sue origini francesi, invecchia in botti che prima contenevano cognac.

Hayman’s Gently Rested Gin

Hayman’s Gently Rested Gin, come suggerisce il nome, riposa “delicatamente” per tre settimane in botti di whisky scozzese. Riprende un po’ lo stile di alcuni negozi di gin del XIX secolo, quando il gin veniva venduto direttamente dalla botte anziché in bottiglia.

Gin Brecon Special Reserve

Viene dal Galles e invecchia prima in botti ex-bourbon, poi in botti ex-Madeira. Questo gin cosmopolita ha anche vinto la medaglia d’oro all’International Wine & Spirit Competition 2011.

Monkey 47 Barrel Cut

Questa edizione limitata di Monkey 47 invecchia in botti di legno di gelso leggermente tostate, che conferiscono un sapore dolce e legnoso. Inoltre, riposa in un vecchio fienile del 1840 nel mezzo della Foresta Nera. Davvero top!

Citadelle Réserve

Si tratta di un gin invecchiato in botti di rovere francese che in precedenza contenevano cognac, e che utilizza anche il metodo solera durante il periodo di invecchiamento di 6-8 mesi.

Jodhpur Reserve

Questo gin spagnolo viene invecchiato per due anni in botti di quercia bianca americana che in precedenza contenevano brandy.

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