All’ora dell’aperitivo, molte persone optano per una birra, un vermouth, un Americano o un Negroni. Tutti questi drink potrebbero essere considerati aperitivi se ci atteniamo al significato primario del termine: una bevanda con principi amari che viene bevuta prima di un pasto per stuzzicare l’appetito.
La sfumatura amara ha senso. Gli aperitivi, infatti, sono bevande secche, a basso contenuto di zucchero, in quanto lo zucchero genera sazietà. E qui ciò che conta qui è avere fame. Tuttavia, anche alcune bevande a spettro dolce (in particolare quelle aromatizzate all’anice) sono spesso bevute come aperitivo in alcuni paesi del mondo.
Oggi, percorreremo diversi Paesi europei per scoprire se e dove sono più apprezzati gli aperitivi amari o quelli aniciati. Che il viaggio abbia inizio!
Italia: un paese “amaro”
L’Italia è la terra del vermouth, bevanda che si ottiene aggiungendo erbe, sostanze botaniche e zucchero a una base di vino. Il suo ingrediente principale è l’assenzio, e si divide nelle categorie secco, bianco e dolce. Quando si parla di aperitivi, in Italia, quelli amari sono i più popolari. Per quanto riguarda i vermouth, i più popolari sono quelli piemontesi, come il Carpano Antica Formula o il Carpano Punt e Més, o i diffusissimi Aperol e Italicus. Un altro grande idolo della terra del dolce far niente è il Campari.
Tuttavia, il Bel Paese è la culla di un liquore all’anice che fa la sua figura come aperitivo: la sambuca, molto popolare soprattutto a Roma. Elaborata con anice e liquirizia, presenta un sapore dolce e forte. Ottima anche come digestivo, liscia, con ghiaccio o allungata con acqua fredda.
Francia: una convivenza pacifica
In Francia, gli aperitivi all’anice e quelli amari sono apprezzati in egual misura. Un classico dolce è il pastis. Questo drink all’anice tipico di Marsiglia, aperitivo simbolo del sud della Francia, si beve ghiacciato nelle giornate più calde.
Altro popolare aperitivo dolce è il Lillet, ottenuto da un mix di liquori alla frutta aggiunti a una base di vino. Viene servito freddo, accompagnato da una fetta d’arancia o da una scorza di limone, e il suo sapore è leggermente floreale. Un altro vermouth molto apprezzato in Francia è il Noilly Prat, che è curiosamente molto secco e si abbina perfettamente a un tocco di limone.
L’ouzo in Grecia e Macedonia: dolcezza potente
L’ouzo è un’acquavite a base di erbe e semi, dominata dall’anice, sebbene siano presenti anche altri ingredienti come noce moscata, coriandolo, finocchio e cannella, a seconda della ricetta di ciascun produttore. La tradizione greca vuole che gli ospiti vengano accolti con un bicchiere di ouzo, che di solito viene servito con ghiaccio o diluito con acqua.
Spagna: amore per il vermouth dolce
In Spagna, il vermouth è L’aperitivo. I palati spagnoli sono più inclini ai vermouth dolci, soprattutto in Catalogna, dove lo storico Vermut de Reus è tra i più popolari. Si serve con ghiaccio, un po’ di selz, una fetta d’arancia e un’oliva.
Un altro esempio della passione per gli aperitivi dolci è il famoso Anís del Mono, anch’esso catalano, un liquore all’anice bevuto come aperitivo o digestivo e che si serve con acqua ghiacciata. Picasso ne era un grande estimatore, tanto che in un paio di occasioni ne ha ritratto la caratteristica bottiglia.